29 GEN – 02 FEB PUERTO NATALES e TORRES DEL PAINE

benvenuto cile!

puerto natales e il parco nazionale di torres del paine

Lasciata Ushuaia, ci siamo diretti in bus a Puerto Natales, Cile, dove siamo stati alloggiati presso “Hospedaje Alicia”, un B&B gestito da una bisnonna ormai novantenne che però non molla l’osso, aiutata dai suoi nipoti. Un posto un po’ caro ma tranquillo, e inoltre con possibilità di lasciare parte del nostro equipaggio per i tre giorni di trekking che abbiamo trascorso al Parco Nazionale Torres del Paine.
Puerto Natales è una cittadina affacciata su un’insenatura di un fiordo, di piccole dimensioni, tranquilla, con angoli pittoreschi e ritmi rilassati. E’ ricchissima di ostelli e di negozi per l’acquisto o il noleggio di equipaggiamento da montagna. E’ infatti il punto di partenza ideale per recarsi al Parco Nazionale Torres del Paine. L’accesso al parco, uno dei più famosi della patagonia cilena, è regolamentato da norme piuttosto rigide, prima fra tutte l’obbligo di prenotazione (in caso di pernottamento) in uno dei rifugi o dei campeggi lungo il percorso. Non è permesso insomma improvvisare o tentare la fortuna. Questi “campamentos” sono spartiti tra due agenzie private, da cui bisogna recarsi per prenotare. (ps= così come le strutture, anche gli autobus, le navette e le imbarcazioni di collegamento sono tutte appannaggio di compagnie private che si fanno concorrenza e che sono piuttosto care).
Ci rechiamo dunque nell’ufficio di “Fantastico Sur” sperando di trovare posto per due notti. Prenotando da un giorno per l’altro le soluzioni più economiche sono esaurite e ci viene proposto una prima notte in camping con equipaggiamento incluso (tenda già montata, materassini e sacchi a pelo) e una seconda notte in rifugio pensione completa….almeno questo era quello che ci sembrava di aver capito….in realtà anche la seconda notte prevedeva sì cena e colazione in rifugio, ma pernottamento ancora in tenda! Comoda e resistente per carità…ma non certo immune allo sbattere del vento che per tutta la notte ha soffiato a 80km/h 🙂
Notte turbolenta a parte, le escursioni e l’immenso paesaggio hanno ripagato di tutto! Natura vasta e incontaminata, lagune color turchese e panorami a 360° su picchi montuosi uno diverso dall’altro. I sentieri sono ben tracciati e molto frequentati, ma gli spazi sono talmente grandi che il contatto con la natura risulta comunque intimo e personale. Anche qui, come nel resto della Patagonia, abbiamo affrontato in tre giorni tutti i climi possibili: pioggia e nuvole pesanti, vento fortissimo, neve trasportata e poi sole battente e caldo. La tenuta delle nostra gambe è stata messa a dura prova soprattutto l’ultimo giorno, quando abbiamo camminato per circa 10 ore, con pochissime pause, in quanto avevamo l’obbligo di arrivare a destinazione entro le 18:30 per prendere l’ultima imbarcazione. Qualche momento di sconforto e tensione c’è stato, soprattutto nella parte finale…ma ce l’abbiamo fatta!

Oggi ci siamo presi una giornata di pausa e di aggiornamento di bordo, aspettando che venga sera, quando inizierà una nuova avventura: incontreremo infatti la famiglia che, in una penisola di fronte a Puerto Natales, ci ospiterà per una decina di giorni con uno scambio di lavoro alla pari. Lavoreremo nella loro fattoria per 4/5 ore al giorno in cambio di vitto e alloggio…ma vi racconteremo meglio nella prossima puntata cosa succederà!

puerto natales

  • Stretto di Magellano
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PARCO NAZIONALE TORRES DEL PAINE

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